Detergente ecologico e sicuro per la pulizia pezzi meccanici: come risolvere il rischio tossicologico senza rinunciare alla performance.

di | 19 Giugno 2018

Il settore della pulizia dei pezzi meccanici è davvero eterogeneo, e durante il mio comune peregrinare presso i siti di produzione i problemi sono sempre gli stessi.

Sono numerose le tecnologie impiegate per la pulizia dei pezzi meccanici, molte delle quali improprie.

Non starò quì ad elencare tutti quei casi infatti in cui vengono utilizzati solventi clorurati o diluenti per vernici tipo nitro davvero veramente pericolosi ! Incendiabili e cancerogeni.

Potete approfondire quì:

 

 

Questo articolo ha lo scopo invece, di aggiornare gli operatori del settore, riguardo ad una novita’ assoluta nel campo dei detergenti industriali.

I detergenti industriali alcalini, sono solitamente realizzati attraverso l’utilizzo di tensioattivi di origine petrolchimica, soda caustica e qualche volta (raramente) inibitori di corrosione.

Questi prodotti però hanno il grande vantaggio di non emanare esalazioni tossiche tipiche dei solventi (COV COMPOSTI ORGANICI VOLATILI), e pertanto sono sicuramente migliori rispetto a questi ultimi (rispetto al profilo tossicologico).

I detergenti a base acqua hanno però il grande effetto collaterale di innescare corrosione, se non accuratamente sottoposti ad asciugatura. Per risolvere questo problema esistono i protettivi….

SUI QUALI PUOI APPROFONDIRE QUì >  Come proteggere i pezzi meccanici dalla ruggine senza perdere tempo nella ricerca di soluzioni improvvisate o poco efficaci.

IL NOSTRO PRODOTTO NON HA QUESTO PROBLEMA ! In quanto svolge un’efficace azione protettiva oltre ad una forte azione pulente.

 

 

Abbiamo realizzato un detergente contenente tensioattivi VEGETALI, il primo nell’ambito della detergenza industriale.

Ma cosa sono, i tensioattivi? E quale differenza c’è con quelli chimici?

Cosa sono i tensioattivi

I tensioattivi sono sostanze che migliorano il potere pulente di un prodotto; si tratta di molecole che hanno una parte idrofila, che si lega con l’acqua (questa parte è definita anionica se caricata negativamente, cationica, se caricata positivamente, non ionica, se non ha carica elettrica, anfotera, se cambia carica a seconda del liquido con cui si lega) e una parte che si miscela invece con le sostanze grasse. Le caratteristiche di un tensioattivo sono quindi quelle di emulsionare, mescolare tra loro i liquidi, detergere, “fare la schiuma”; legandosi allo sporco – il grasso o l’olio sulla superficie del piano cottura, per esempio – ne favoriscono la rimozione definitiva.

 

Tensioattivi vegetali vs chimici

Quello che cambia tra i due non è tanto il potere pulente, ma l’origine della materia prima, naturale o fossile.

Tensioattivi chimici

Nella maggior parte dei prodotti industriali in commercio, queste componenti sono di origine petrolchimica, sono cioè derivate dalla raffinazione del petrolio: questo significa che si tratta di sostanze con un elevato impatto sull’ambiente, sia in fase di estrazione che di raffinazione. Potenzialmente irritanti per la pelle, non sono inoltre biodegradabili, e questo rende i tensioattivi chimici pericolosi per il suolo, i fiumi e i mari. Un esempio per tutti è lo Sles, Sodium laureth sulfate, tensioattivo anionico presente in molti detergenti, abbastanza aggressivo e quindi potenzialmente irritante.

Tensioattivi vegetali

Oggi, una fetta di mercato sempre crescente utilizza tensioattivi vegetali, che hanno dunque un’origine naturale ma che non perdono il loro potere pulente.Ottimi, per esempio, sono i tensioattivi derivanti dal cocco o dall’olio d’oliva, che hanno sigle come Sodium coco sulfate, Sodium cocoyl hydrolyzed wheat protein (che include anche le proteine del grano), coco glucoside, disodium cocoyl glutamate (certificato Ecocert e Natrue): oltre ad avere origine naturale, sono biodegradabili e hanno quindi un bassissimo impatto sugli ecosistemi.

 

 

Il detergente ECOLOGICO e VEGETALE evita i seguenti problemi:

  • nessun rischio tossicologico derivato dall’azione chimica di detergenti di sintesi tradizionale.

  • nessuna ossidazione dei pezzi meccanici.

  • nessuna schiuma.

  • nessuna necessità di utilizzare un protettivo dopo il lavaggio.

 

E’ OTTIMO PER:

Per la pulizia di pezzi meccanici in ferro, ghisa, acciaio per sostanze grasse, oli, idrocarburi e derivati.
Per sistemi di lavaggio industriale: lavatrici, cabine di spruzzaggio, tunnel di lavaggio, sistemi ad ultrasuoni, sistemi
ad immersione, industria meccanica in genere. Il prodotto è utilizzabile in lavatrici che operano a pressioni ≥ 100 bar ed a temperature da temperatura ambiente a 60°C.

 

 

Come sempre non esitare a contattarmi per una consulenza personalizzata o informazioni gratuite.

 

Dott. Riccardo Saraceno

tel. 335347823

saracenozep@libero.it

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3 pensieri su “Detergente ecologico e sicuro per la pulizia pezzi meccanici: come risolvere il rischio tossicologico senza rinunciare alla performance.

  1. Luigi

    Salve vorrei avere informazioni sul prodotto,potrei utilizzarlo nella lava caldo presente nella mia officina?
    Di che costi parliamo?

    Rispondi

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